Ci incontriamo normalmente, in un bar. Preferibilmente nel primo pomeriggio. 


Dopo le consuete presentazioni, ci avviamo verso l’ hotel designato per la nostra permanenza, discutendo gli ultimi accorgimenti e facendo luce sugli ultimi dubbi sul Protocollo che andremo ad utilizzare.


Una volta entrati nella camera d’ albergo, ha da subito inizio la sessione.


Comincerà con una specie di cerimonia, tutto dovrà essere preciso fino al dettaglio, poiché sarà il momento in cui A. perderà la sua umanità trasformandosi in un cane.


Sarò io a darti l ‘ordine di andare in bagno e togliere i vestiti, lontano dalla mia vista. Dovrai tornare da me completamento nudo, con i vestiti in mano. In quel momento ti ordinerò di appoggiarli sul letto e piegarli con cura.


Il tutto dev essere svolto in completo silenzio, e quella  sarà l’ultima azione da umano che farai.


Mi occuperò io di riporre i vestiti in un luogo sicuro, e quelli saranno il tuo aggancio per tornare alla normalità.


Ora sei in piedi, hai appena piegato i vestiti, e mi guardi.


Senza che io ti dica nulla, ti metti in ginocchio al mio cospetto, ed io ti metterò il collare, battezzandoti con un nuovo nome. Il tuo nome da cane.


La parte della cerimonia è finita, ora può aver inizio la sessione.


Non potrai più parlare, fatto salvo per situazioni veramente eccezionali. Tutto ciò che dovrai comunicarmi, lo dovrai fare come lo fanno i cani. Vuoi mangiare, giri intorno alla ciotola del cibo, vuoi le coccole, mi vieni vicino, ecc.


Volendo dare un contesto per rendere più realistica la situazione, la stanza d hotel sarà il mio appartamento, e ci troviamo li perché io ti sono appena venuta a prendere al canile.


Io impersonifico la parte della tua Padrona, una giovane ragazza lunatica, capricciosa e molto esigente, che non è del tutto contenta della presenza del cane in casa, dal momento che l’idea è stata della sua co-inquilina.


Abbiamo deciso che sei un Golden Retriever di 3 o 4 anni.


I tratti caratteriali della razza sono impulsività, concitazione, dimostrazioni di gioia, lealtà, molta voglia di attenzioni ed affetto. Sono cani che amano fare le feste al padrone e giocare con lui.


Il motivo per cui ti trovavi al canile è sconosciuto, forse problemi comportamentali.


Io sarò vestita normalmente, impersonando una ragazza normale che ha deciso di prendere un cane.


Da quel momento comincerò a trattarti come il mio cane.


Ti pulirò le zampe con  un asciugamano perché siamo appena entrati in casa, ti farò fare il giro della stanza per mostrarti dove sono le tue ciotole, e la tua cuccia, fatta da una copertina che puoi portare tu da casa.


Io non smetterò quasi mai di parlarti, proprio come si fa quando si ha appena preso un cane. Ti farò qualche coccola, osserverò i tuoi comportamenti.


Immagino che tu andrai subito ad annusare tutto, a controllare tutto, felice e scodinzolante.


Ogni tanto verrai da me, mi farai delle feste, e tornerai ad esplorare la casa.


Lo step successivo, è che io mi stenderò comodamente sul letto, ed inizierò una telefonata con la mia co inquilina a viva voce, raccontandole di questo cane che ho appena preso al canile.


Starò a lungo al telefono, per darti modo di familiarizzare con la tua nuova forma.


Parlerò bene di te, all'inizio. Poi anche male.


Poi sempre peggio, per iniziare con delle lievi umiliazioni. Dirò che sei sporchissimo e vai lavato, non puoi stare in casa mia così, poi che noia bisognerà portarti dal veterinario per il chip, e di sicuro la castrazione, e che vai messo in riga perché già mi stai dando sui nervi.


Nel frattempo tu puoi provare a salire sul letto, al che io ti sgriderò e ordinerò di scendere: sei sporco da canile, che schifo, le mie coperte, e col classico giornale arrotolato sul naso  ti manderò via.


Poi verrà la parte del bagnetto.


Se ti scappa di urinare puoi approfittarne finche sei sotto la doccia.


Ma ne pagherai le conseguenze.


Metterò i guanti, e ti striglierò come si lava un cane.


Una volta fatto il tuo bagnetto, potrai salire sul letto, e sarà ovviamente il turno che io mi lavi, dal momento che ho appena lavato un cane. Mi farò una normalissima doccia. (In costume, non esiste che tu mi veda senza veli).


Tu essendo un cane, potrai stare in bagno con me.


Prima che io apra l acqua, all’interno della doccia, inizierò a fare pipi, perché non ho voglia di spostarmi fino al wc. Da cane curioso quale sei, ti avvicinerai per guardare e io, indispettita dalla tua invadenza, ti prenderò per trascinarti nella doccia e praticare del pissing dicendoti cose tipo “visto che ti piace tanto, prenditela tutta”.


Doccia per me, golden shower per te.


Dopo la mia doccia e relativo tuo lavaggio, metterò abiti più comodi.


Riguardo all’uso del bagno:


Se accosto la porta, puoi raspare finche non si apre, nel caso sarò io a mandarti via e riempirti di insulti.


Sempre a proposito del pissing, in una delle volte in cui andrò in bagno farò a meno di tirare l’acqua, in modo che tu possa andare a leccarne delle gocce.


Per quanto riguarda i miei bisogni fisiologici, stessa cosa: Se accosto la porta, puoi raspare finche non si apre, nel caso sarò io a mandarti via e riempirti di insulti.


Se invece desidero privacy chiudo la porta.


Fatto questo  torneremo in stanza e a seconda dell’ora che si è fatta, potremo mangiare o fare dell’ altro.


Riguardo al cibo, potrei ordinare una pizza, o del cibo cinese, o qualsiasi altra cosa. Se hai preferenze, allergie o altro è meglio che io lo sappia prima.


Ovviamente scenderò a prenderlo in modo che nessuno ti veda.


Quando io mangerò tu lo farai con me, ma ovviamente nella ciotola apposita.


Anche quello sarà un momento di forte intensità, mangerai sotto la tavola, per cui io nel frattempo posso usarti come tappetino.


Come qualsiasi cane che si rispetti, mi aspetto di trovarti a fissarmi finche finisco di mangiare sperando in un altro boccone.


Rispetto ai bisogni corporali, considerando che non staremo assieme due giorni, non dovresti avere problemi a trattenere le feci, mentre per l’urina ci si può organizzare.


Io  propongo  il poggiolo, almeno una volta, per provare il senso di libertà, poi sarà tua cura rimuovere con un secchio d acqua e candeggina. Potrebbe essere finchè io ti tengo a guinzaglio e ti porto in giro, cosi dovrai farla in mia presenza.


Per quanto riguarda il poggiolo sarà da valutare in base a grandezza e livello di privacy.


Quello che però vorrei, se ce la fai, è che nella concitazione di annusare in giro ad un certo punto facessi qualche goccia di pipi in casa, su una sedia, dove non si vede, di certo non sui miei vestiti.


È tipico per i cani quando marcano il proprio territorio.


Cosi ti potrò dare una punizione esemplare, arrabbiarmi e schiaffarti il muso in quel punto, per farti capire che non si fa. Per il tuo bene.


Ad un certo punto, mi stenderò sul letto guardando dei video on line, per rilassarmi.


Tu potrai venirmi vicino e cercare di accoccolarti vicino a me o ai miei piedi.


Potrai anche avere delle manifestazioni affettive come il leccare,ma solo i piedi.


Il  momento di relax durerà un po’, perché è giusto che tu capisca le reali tempistiche di un cane.


Quante sere il padrone si guarda Netflix per ore ed il cane sta li ad annoiarsi.


Inoltre, sarà un momento in cui puoi fare focus, mentalizzare ciò che sta succedendo. 


Se sarai stanco di aspettare, potrai sempre farmelo capire, come fanno i cani, rubandomi una scarpa, in modo da essere punito con schiaffi, sputi o insulti.


Da li a poco, cominceremo il tuo addestramento.


Cose base, prima ti farò fare un giro a guinzaglio fingendo di essere all’esterno, tirandoti se cerchi di allontanarti troppo, poi ti farò giocare con una pallina, poi proveremo l addestramento, cose come seduto/in piedi, a pancia in su, cosine semplici, e avrai dei biscottini in premio se farai le cose giuste. Biscottini da cane, non da umano.


Un’ultima pratica che si può fare, in aggiunta, è una pratica di tipo sessuale.


Sarà mia discrezione decidere se farla o meno, in base al mio grado di soddisfazione e coinvolgimento. Come sai, spesso i cani “montano” vari oggetti.


Ti farò capire se ti è concesso montare per finta o meno un cuscino, piuttosto che un altro oggetto, sempre tenendo conto delle conseguenze che questo gesto avrebbe, ovvero, indovina? punizioni esemplari.


Eseguite queste ultime cose la sessione può considerarsi finita.


Ci sarà un momento in cui io ti avviso che la sessione sta finendo, per farti riemergere dall’immedesimazione e prepararti psicologicamente.


Dopodiché, al momento deciso, andrò a prendere i tuoi vestiti e te li consegnerò, riconsegnandoti insieme ad essi la tua dignità di uomo e l’uso della parola.



Luisa Casati per Lexi