Il collare. Un monile con un simbolismo estremamente significativo, antico quanto la tradizione della cultura leather.


Per alcuni sub è solo un orpello con cui giocare, messo e tolto all' interno di quell'arco di tempo che è la sessione. Nulla di più, nulla di meno.


Per altri è un miraggio, una chimera, un utopia. Il sogno di una vita.


Essere lo schiavo collarato di una Padrona.


Tanto è che lo chiedono quasi subito, si concedono già dopo le prime sessioni.

Ma tra tutte le versioni, qual è quella corretta?

Un punto di vista che sia una verità assoluta e insindacabile?


Esiste?


Si, esiste. In parte.


Almeno per quanto riguarda la tradizione BDSM.


Come ho riportato nel precedente articolo, molte delle tradizioni, principi, e consuetudini, sono andati persi negli anni...


Se non persi, modificati, e forse in parte è giusto cosi.


Ci si deve adattare al contesto storico culturale in continua evoluzione.


Ma quando si tratta del collare, in quel caso non c'è molto su cui ricamare.


Come sopracitato, oggi è diventato per molti un gadget, un giocattolo, o poco più.


Il fatto stesso che spesso siano i sub a comprarselo e ad indossarlo anche se non hanno un Dom fa capire quanto poco simbolico esso sia diventato.


Spiegare quali sono i tipi di collari va di pari passo con lo spiegare cosa rappresentano e come si inseriscono nell’ambito di una relazione D/s, e permette di dare un significato più profondo ed intenso alla cosa.


Una regola imprescindibile è quindi quella che il collare appartiene alla Domme. Nessuna eccezione e nessuna possibilità di sbagliarsi.


La Mistress mette e toglie il collare ed il sub può toccarlo solo dopo aver ricevuto il permesso o l'ordine.


Dev'essere custodito in un luogo adeguato, ed esistono varie procedure o protocolli rispetto a come dev essere indossato.


Secondo la cultura Leather, il collare non solo è un simbolo che ricorda costantemente qual è lo stato del rapporto con il proprio Dom, ma proprio come le mostrine sulla divisa o il colore della cintura di un judoka, indica anche agli altri quale sia lo stato del suo addestramento e quindi quanto ci si possa aspettare che il suo comportamento od operato sia corretto e da prendere a modello. Nelle comuità leather, si viveva molto più a contatto gli uni con gli altri di quanto succeda oggi, si imparava per imitazione quotidianamente, quindi sapere se si stavano copiando comportamenti da una persona più o meno avanti nel proprio addestramento era fondamentale.


Allo stesso modo anche la durata della permanenza del collare attorno al collo del sub varia in funzione del tipo di relazione. Alcuni collari vengono portati solo per brevi e ben determinati periodi, altri sono fatti per essere portati per periodi molto lunghi o non essere mai tolti se non nel caso finisca la relazione D/s.


Come già detto qui sopra, i collari sono un modo per ricordare costantemente il tipo di relazione a cui si appartiene e sono anche un potente mezzo per far conoscere agli altri immediatamente qualcosa riguardo il proprio status, come in una sorta di messaggio in codice.


Il fatto che ad oggi non sussista più la coesione di un tempo, porta chi si affaccia al mondo del BDSM a non avere riferimenti e agire completamente ed interamente di testa propria.


Tuttavia fa piacere vedere che c’è chi usa ancora il flagging o il collare nel modo in cui era stato concepito inizialmente, ma fa anche fastidio vedere come questi potenti simboli vengano banalizzati, storpiati, ignorati e perfino derisi dai tanti neofiti del BDSM.


Anche i collari oggi sono spesso fatti con il velcro, i bottoni a pressione e sono poco più che accessori di moda e vengono messi e tolti con una facilità ed una leggerezza disarmanti. Ma non significa che si debba dimenticare o che non si possa cercare di diffondere nuovamente la cultura dei loro significati.


Alla luce di quanto detto, è chiaro ed inevitabile che esistano più tipologie di collari.


Fondamentalmente tutti i vari protocolli sono più o meno concordi nell’identificare le seguenti quattro tipologie di collari:



Il collare di protezione:


Il collare di protezione è un collare molto semplice, senza lucchetti o chiusure particolari, senza anelli o con un anello molto piccolo, contrassegnato dalle iniziali del Dominante e da una P che significa “Protezione” e significa che la sottomessa è sotto la protezione di quel particolare Dom, probabilmente poiché reduce da molestie od eventi spiacevoli.


Di solito si tratta di un Dominante di alto livello all’interno della Comunità a cui viene richiesto o che si è offerto di offrire la sua protezione.


Il collare di protezione non ha un limite temporale: resta lì fino a quando è necessario.


Va da sé che questa tipologia di collare era valida ed utile nei periodi in cui si viveva all'interno di comunità, sufficientemente unite da dare la possibilità al Dom di sapere in ogni momento dove fosse la sua protetta grazie al passaggio di informazioni.


Oggi sarebbe improponibile.



Collare di considerazione


Il collare di considerazione è spesso il primo passo verso una potenziale nuova relazione D/s.


Questo collare è di solito indossato per un periodo prefissato di tempo, al termine del quale può essere rinegoziato il rapporto e le sue tempistiche, oppure la relazione può evolvere ad un livello successivo oppure, ancora, entrambe le parti possono decidere di recedere nella relazione e proseguire ognuno per la propria strada.


Un collare di considerazione non è offerto o accettato a cuor leggero, in quanto denota più di un interesse casuale ed entrambe le parti dovrebbero essere ben consapevoli del significato che sottintende questo impegno.


E’ un’indicazione per tutte le altre Dom che questo sottomesso è off-limits finché è in questo periodo di “considerazione” e che questo potrebbe significare l’inizio di una potenziale relazione.


Tuttavia non è un impegno a vita e non dovrebbe esserci mai nessun rimprovero o recriminazione se uno dei due decide di tirarsi indietro.


Un collare di considerazione è di solito fatto con una catena grezza, che richiama il fatto che grezzo è anche il sub, la sua conoscenza dei protocolli, nonchè la sua capacità di conoscere e anticipare i bisogni della sua Dominante.


Il collare poi non è chiuso con un lucchetto, ancora una volta a simboleggiare il fatto che questo stadio della relazione non è una situazione permanente e stabile.



Collare di addestramento


Un collare di addestramento è il passo successivo a quello di considerazione, e viene offerto dalla Dom dopo un periodo di tempo in cui il sub ha portato il collare di considerazione.


Generalmente, durante il periodo di conoscenza permesso dal periodo di considerazione, ci sono innumerevoli occasioni per parlare dei propri interessi, preferenze, limiti, differenze,


L'obiettivo è quello di approfondire la conoscenza reciproca, con la consapevolezza che c’è un reale potenziale perchè questa possa diventare più profonda. 


Un collare di addestramento è equivalente ad un anello di fidanzamento e di solito comporta le stesse emozioni, sentimenti e responsabilità.


Allo stesso tempo dimostra agli altri Dominanti e sottomessi che questa relazione è ora ad un livello più serio e ha il potenziale per avere un impegno a lungo termine.


Inoltre la Dom può alzare il livello degli standard richiesti nell'addestramento.


Il collare è anche un simbolo della devozione e dell’impegno che il sub ha per la Dom.


In questo periodo la relazione viene messa alla prova in modo inconscio, in quanto entrambi vogliono verificare quanto forte sia l’impegno dell’altro, in quanto intervengono molti fattori e molte variabili di cambiamento.


L’onestà e la fiducia sono fondamentali in ogni relazione, ma ancora di più in questa fase, in quanto essa costituisce la pietra di volta per arrivare alla fase finale.


Il collare di addestramento può essere usato anche in un altro modo. Un Dominante può dare un collare di addestramento ad un sub, con lo scopo di addestrarlo e seguirlo affinchè impari i corretti comportamenti e protocolli mentre cerca la sua Dominante ideale, con cui possa poi seguire una relazione D/s stabile e duratura.


Il Dominante/mentore l’aiuterà nella ricerca, dando consigli e fornendo un addestramento mentre lo fa.


Il collare di addestramento è costituito solitamente da una catena o collare in metallo chiuso con un lucchetto, la cui chiave è in possesso del Dominante. Può avere un anello (tondo o a D).



Collare di appartenenza (o full collar)


Questo collare, che spesso viene chiamato collare di schiavitù, è il passaggio finale di una relazione D/s.


Un collare formale è il riconoscimento del legame di appartenenza tra Dom e sub e comporta lo stesso livello di impegno e di profondi sentimenti di un anello di matrimonio.


Mostra devozione, rispetto reciproco ed esprime il fatto che Dom e sub hanno gli stessi ideali e desiderano condividere le proprie vite.


Da parte della Dom, dare questo collare significa prendersi cura ed avere la responsabilità del sub.


Da parte del sub, l'accettazione è un’offerta della sua completa sottomissione, un darsi totalizzante.


D'altro canto si presume che in anni di conoscenza, si siano poste le basi per lasciarsi andare completamente, abbassando tutte le barriere.


La Miss conosce tutto del sub, e il sub ha imparato come servire la Miss.


Le parole chiave per questo tipo di relazione sono fiducia, rispetto, ed impegno, quotidiano e costante.


La tradizione vorrebbe che questo tipo di collare venga dato durante una cerimonia davanti ad amici e ad altri membri della comunità D/s.




Luisa Casati


Parzialmente tratto da:

http://kimdebron.tripod.com/id4.html

e BDSM Italia