👑CHI E’ LA MONEYMISTRESS👑


La Moneymistress è colei che si occupa della Moneyslavery e della Findom.


Si tratta di una figura emergente, nata in tempi recenti, perciò non ancora ben conosciuta e difficile da inquadrare.


La Findom, sostanzialmente la dominazione finanziaria, è una parte del BDSM che si sviluppa e cresce in modo distaccato ma parallelo ad esso, tuttavia la parola d’ordine che unisce i due i mondi è sempre la stessa: Dominazione.


La Moneymistress dunque, esercita un controllo sulle finanze dei suoi moneyslaves.


È generalmente una donna molto bella, elegante, esigente, ambiziosa, che ama sé stessa e ama trattarsi bene, essere viziata e coccolata.


Ed è proprio a questo che devono provvedere i suoi schiavi: al suo benessere, al suo stile di vita, ai suoi capricci e alle sue esigenze, e devono farlo di loro spontanea volontà, poiché per loro omaggiare e servire la Padrona diventa fonte di immenso piacere.


La Moneymiss lavora principalmente sul piano virtuale: i rapporti che crea con gli slaves, (chiamati in questo caso affettuosamente piggy, mucche da mungere, ecc) possono essere occasionali oppure duraturi.


E’ bene precisare che gli schiavi donano di loro spontanea volontà, senza volere nulla in cambio.


Godono nell’essere trattati come bancomat umani. La Miss li contatterà eventualmente se ha delle esigenze, una cena da pagare, dello shopping da fare, e con tono autoritario quanto di derisione, li inciterà a premere il tasto per la transazione, o a strisciare la carta.


Senza avere nulla in cambio.


Coloro che invece si presentano come moneyslaves, ma pagano solo se viene effettuata una sessione virtuale, non sono da considerarsi tali, bensì normali slaves clienti.


Il rapporto che si sviluppa tra la Padrona e il suo schiavo, com’è tipico nel BDSM, ha alla base un enorme fiducia e soprattutto un enorme stima e devozione verso la Miss da parte dello schiavo.


La Padrona si rivolgerà al suo umile servo molto spesso in termini perentori, o di derisione, talvolta insultandolo e umiliandolo, mandandogli delle foto di Lei, delle sue gambe, dei suoi piedi, se desidera del suo volto, il tutto atto a rimarcare la di lei superiorità, poiché mai e poi mai lo schiavo potrà raggiungerla o toccarla.


Si atteggerà in modo cinico e arrogante, maltrattandolo anche se esegue tutti gli ordini, spingendolo a donare di più, dicendogli che la cifra non basta e non basterà mai, che non sarà soddisfatta finchè non gli avrà completamente svuotato il conto.


Ovviamente tutte queste dinamiche fanno parte del gioco di ruolo che si instaura tra i due:


si comincia con una somma irrisoria, per provare la propria affidabilità. In questa prima fase lo schiavo comincia a dedicarsi con cura ai desideri della propria Padrona, quindi regali, buoni regalo, ricariche, pagamento dello shopping e delle liste di oneri che Lei fornisce, per poi continuare anche con offerte libere, che egli versa una tantum spinto dall’impulso del momento, fino ad arrivare a donare una percentuale del proprio stipendio, dedicata appositamente alla Miss.


Quando la confidenza e la fiducia si sono consolidate, non mancano i giochi di blackmail, in cui la Miss obbliga a pagare una somma lo schiavo, pena la diffusione dei suoi dati personali ed intimi.


Per i motivi sopracitati, e poiché l’aspetto finanziario fa parte della sfera intima dell’individuo, è bene che egli si appoggi a Moneymistress competenti, ovvero Padrone che coprono questo ruolo non per necessità economica, non per trarne vantaggio o per approfittarne, bensì perché mirano alla sensazione di Dominio, di Potere, che diventa totalizzante sullo schiavo.


La Moneymiss esperta conosce bene il suo schiavo, poiché praticare Findom è un arte, e dietro ogni frase, ogni compito, c’è ponderazione e studio, essendo una pratica prettamente cerebrale, di conseguenza è consapevole fino a che punto spingersi, qual è il limite da raggiungere per non provocare gravi danni economici allo schiavo.


Il brivido che si prova quando la Miss pronuncia la frase “non mi interessa se hai famiglia, mutuo, bollette, da adesso in poi il tuo primo pensiero sono e sarò sempre io” è fortissimo, una scarica di adrenalina pura, tanto che alcuni diventano veri e propri addicted.


Ed è proprio qui che entra in gioco la professionalità della Mistress, che riconosce il comportamento patologico e non ne approfitta, bensì segnala ed invita lo schiavo a ritirarsi dal gioco.


Alcune Padrone, ovviamente a loro discrezione, possono anche decidere di fare delle sessioni via cam con gli schiavi più meritevoli, oppure incontrarli dal vivo per una sessione reale.


Ancora, essendo in contatto a livello virtuale, possono divertirsi dando ordini e compiti chattando, di cui poi lo schiavo dovrà fornire le prove dell’effettiva esecuzione dell’ordine.


Un esempio di spicco nella storia della dominazione finanziaria è quello di Mistress Madeleine, alias Alyssa Simone, autentica star del sito kink.com, che nel 2014 è stata pagata 42mila dollari d’anticipo per una sessione di Findom via webcam, vicenda che si conclude con la fuga del moneypig, rimasto probabilmente a secco dopo il bonifico alla Miss.



🙇🏽‍♂️CHI E’ IL MONEY💲LAVE🙇🏽‍♂️


Per questo articolo, andrò a riallacciarmi al precedente, ovvero quando ho descritto la Moneymistress. Non è mancata, infatti, una rapida ed accennata descrizione ai servitori di quest’ultima, per poterne spiegare meglio la figura ed il modo in cui lavora.


Il moneyslave è una tipologia di schiavo interessato principalmente, se non esclusivamente, alla dominazione finanziaria, ovvero alla Findom.


Ricordiamo che la Findom è una pratica feticista rientrante nell'ambito della dominazione sessuale, in cui abitualmente un sottomesso maschio o una sottomessa donna fornisce doni e denaro a un dominatore o dominatrice.


Perché sessuale? Poiché nell’epoca a stampo capitalista in cui viviamo, la figura dell’uomo virile non è più associata solamente ai muscoli, ma anche al denaro.


Il famoso maschio alfa, che la donna tendenzialmente ricerca a scopo protettivo di se stessa e della prole, non è più il bell’imbusto muscoloso, deciso, e sicuro di sé, bensì è stato soppiantato dalla figura dell’uomo benestante, ricco, che può prendersi cura a 360 gradi della famiglia.


Ma questo sarà un approfondimento che farò prossimamente, in un articolo apposito, parlando proprio della psicologia che sta dietro alla Findom.


Tornando alla Findom, la relazione può spesso essere accompagnata da altre pratiche dell'ambito BDSM e della dominazione femminile o della dominazione maschile, come l'umiliazione erotica, ma non vi può essere praticamente alcuna intimità tra gli individui. Il rapporto tra "schiavo" e "padrona" (o "padrone") può avvenire solo tramite la comunicazione on line, ma non è raro che lo "schiavo" possa accompagnare la sua padrona mentre lei (o lui) è a fare shopping e pagando con i suoi soldi.


Moneyslave – a volte potreste trovarlo scritto staccato, ovvero money slave quindi – è una parola composta da «money», cioè denaro e «slave» ossia schiavo. Non è facilmente traducibile in italiano neppure con una parafrasi, tanto più che non si tratta propriamente di uno schiavo del denaro, ma di qualcuno che del denaro non è per nulla schiavo.


Mi spiego meglio: in questa pratica, il sottomesso utilizza i propri fondi monetari per acquistare tutto ciò che la padrona desidera. È schiavo quindi di una Padrona, che concede lui alcune aperture – ma non troppe, come vedremo tra poco e che è la destinataria dei suoi “sacrifici“.


Si chiamano infatti così le considerevoli donazioni che un moneyslave elargisce alla Signora del suo mondo.


Moneyslavery:  le regole del rapporto


 Si tratta del lato forse più complicato, più difficile da comprendere, del Bdsm. Perché solo in rari casi c’è un contatto tra lo schiavo e la Padrona, e quasi mai questo contatto è di natura strettamente sessuale. Lo schiavo non è necessariamente un uomo libero sentimentalmente – significa che potrebbe avere anche moglie o compagna e prole, il che rende anche abbastanza complicata questa elargizione del denaro, che diventa pesante sul bilancio famigliare.


Lo schiavo prende contatto con la Padrona attraverso Internet, sia visitando dei forum dedicati, sia attraverso un qualunque social network che frequentiamo anche noi, come Facebook o Instagram. Dopo il contatto, arriva il momento dei “sacrifici” e quello che la Padrona concede in cambio. Solitamente si tratta semplicemente di mostrarsi in cam – e non necessariamente poco vestita – perché non ci deve essere intimità di alcun tipo tra schiavo e Padrona. Di tanto in tanto potrebbero fare eccezione delle umiliazioni di tipo sessuale.


Ci sono però delle occasioni in cui il moneyslave e la Padrona potrebbero fare qualcosa che tutte le coppie del mondo fanno: lo shopping insieme. Naturalmente anche questo aspetto del rapporto ha le sue regole: nessuna intimità, ovviamente, e la Padrona potrà acquistare tutto quello che vuole con i soldi o la carta di credito del sottomesso, che potrebbe raggiungere la piena soddisfazione sessuale, se la Padrona, in quella circostanza, decidesse di indossare un vestito o un accessorio donato in precedenza dallo schiavo.


Essere un moneyslave è quanto di più lontano da tutte le pratiche più conosciute del Bdsm. La ragione? Molto semplice: la mancanza di intimità. Nel sadomaso, l’intimità è fondamentale per innescare un meccanismo di fiducia, indispensabile per certe pratiche che, senza di essa, potrebbero risultare perfino pericolose. Tra l’altro, raggiungere il piacere senza contatto potrebbe essere maggiormente affine a pratiche simili alla triolagnia (ossia il piacere, legato al fenomeno del cuckold, che dipende dal vedere il proprio partner vivere esperienze sessuali con altre persone) che non al Bdsm in senso stretto. Eppure è quello che capita.


Lo schiavo, in alcuni casi, che prendono il nome di total power exchange, può anche arrivare a liberarsi dei suoi fondi nella propria interezza in favore della Padrona – e a volte non se lo può neppure permettere. Il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio negli Stati Uniti, ma è giunto anche in Italia. I social network sono il mezzo più utilizzato in questo caso per i primi contatti tra schiavo e Padrona, invece che i forum dedicati come accade in altre parti del mondo.


Ricordo, come già detto nell’articolo precedente, che il moneyslave dona senza volere assolutamente nulla in cambio. Il suo godimento e soddisfazione vengono appagati nel momento stesso della donazione.


Sarà la Padrona, a sua discrezione, a decidere se premiarlo con maggiori attenzioni via chat o sessioni virtuali.



✏BREVE ANALISI PSICOLOGICA💰


Con quest’articolo vorrei addentrarmi ancora più a fondo nella figura del Moneyslave.


Già nei precedenti ho affrontato tematiche dalle quali poteva emergere un minimo di chiarimento sulle dinamiche psichiche all’interno del gioco della Findom, ma non sufficiente da spiegarle in modo completo.


Ricordo che la Findom è una pratica feticista a base sessuale.


Ci si potrà chiedere come può, una pratica prettamente virtuale, in cui schiavo e Padrona spesso non si sono nemmeno mai incontrati nella realtà, ad avere uno sfondo sessuale.


La risposta è tanto semplice quanto atavica. Risiede infatti nella natura dell’uomo, nella sua parte più animale, più istintiva e selvaggia.


All’epoca dell’homo sapiens, la femmina sceglieva il maschio in base alla sua possibilità di difendere lei e la prole dai pericoli dell’ambiente circostante.


Questa programmazione, mirata alla procreazione ed alla salvaguardia della specie, è rimasta a livello inconscio.


Per questo noi donne spesso siamo attratte da uomini alti, muscolosi, sicuri di sé, poiché ci danno nel subconscio l’idea di protezione. 


Ma dall’homo sapiens ad oggi è passato giusto qualche anno, e nelle leggi naturali che regolamentavano tacitamente la virilità, la sicurezza, la protezione verso la figura femminile e la vita famigliare, si sono aggiunti i soldi.


Un uomo ricco, o benestante che sia, fornirà sicuramente alla sua donna un ambiente sicuro e confortevole in cui procreare.


Per riassumere: muscoli, e denaro.


Quando un moneyslave elargisce doni alla sua Dea si sente utile. Si sente più vicino a lei, arriva quasi a sentirsi fondamentale poiché è anche grazie al suo contributo che la Padrona vive nell’agio.


Le sensazioni, i pensieri, le motivazioni…dobbiamo sempre partire dal presupposto che tutto è soggettivo e viene vissuto quindi in maniera differente a seconda della psicologia dell’individuo che lo mette in pratica.


Ho letto su alcuni articoli, che volevano dare una spiegazione sommaria al fenomeno, frasi come:


1. Potrà, per qualcuno, risultare una variante un pochino più pruriginosa nei termini e nel linguaggio, del classico marito brutto e ricco che per tenersi buona la moglie giovane e bella la riempie di regali e le lascia a disposizione la carta di credito.


2. Può essere considerato alla stregua del gioco d’azzardo, quindi come una dipendenza vera e propria, in cui non si riesce più a fermarsi.


3. Semplicemente, può essere un’altra forma di evasione per quelle persone che nella vita di tutti i giorni lottano e sono ossessionate da questa società che si rifà al continuo saliscendi di bizzarri flussi finanziari.


Queste descrizioni potranno forse spiegare la motivazione di qualcuno, ma non sono da intendersi come verità assolute.


Alcuni si accontentano di un rapporto superficiale, altri vorranno scavare  in profondità.


Alla luce di quanto detto in precedenza, di come il capitalismo abbia fatto diventare il denaro parte fondamentale ed imprescindibile dalla virilità di un uomo, possiamo invece affermare con certezza che le finanze facciano parte della sfera intima dell’individuo.


Il fattore di eccitazione deriva quindi dal pensiero che la Dominatrice stia invadendo quello spazio personalissimo ed intimo.


Non a caso oramai le persone misurano la propria autostima in base ai soldi.


Secondo alcuni “Findom addicted” quando un sottomesso sta discutendo il trasferimento di denaro con la sua Dominatrice entra in quello spazio mentale in cui è libero da tutti i suoi guai e le sue preoccupazioni, e quindi si eccita.


Anche se poi, non appena la pratica è finita, lo schiavo si schianta contro la realtà, torna drammaticamente in sé, col portafoglio vuoto e la testa piena di rimorso. 


Per questo motivo è importante rivolgersi a professioniste, che siano in grado di capire quando lo schiavo diventa addicted, e limitarlo.


Per qualcuno, il Findom è uno strumento di potere per le donne che manipolano questi uomini, ma non è così semplice: nello scambio erotico della pratica l’uomo si trova ad usare la Padrona come un mezzo per accedere a fantasie di autodistruzione, e quindi raggiungere emozioni in grado di eccitarlo, per cui non è del tutto chiaro chi manipola chi.



Luisa Casati&Ambra Jolìe